“IL TEMPO RITROVATO. La memoria condivisa” – Laboratorio di scrittura a cura di Beatrice Agnello

Un nuovo laboratorio di scrittura dei nostri ricordi, dopo il percorso felice di quello svoltosi la scorsa primavera. Ma non è un seguito, è una nuova esperienza, aperta a tutti. Questa volta esplorerà soprattutto gli ultimi venti, venticinque anni della nostra vita. Anni importanti, in cui siamo passati da un millennio all’altro e in cui il mondo, il nostro paese, la nostra città sono molto cambiati e noi con essi, sia chi al passaggio di secolo era bambino sia chi era già grande. Ci soffermeremo molto sulla memoria condivisa, cioè sul modo personale in cui abbiamo vissuto situazioni comuni, eventi pubblici, miti collettivi, ma non trascureremo gli avvenimenti privati e le storie individuali che vi andrà di raccontare, impregnati anch’essi dei colori del tempo che tutti abbiamo attraversato.

Il laboratorio, organizzato dall’Associazione Flavio Beninati in collaborazione con la libreria Modusvivendi, inizia martedì 20 ottobre, alle 19.00 e prosegue per otto incontri, ogni martedì dalle 19.00 alle 21.00, fino al 15 dicembre (saltando martedì 8 dicembre), nella sede dell’associazione, via Quintino Sella 35. Durante gli incontri vi offriremo l’aperitivo.

Il percorso si concluderà con un pomeriggio aperto al pubblico, in cui leggeremo brani scritti durante il laboratorio e con la pubblicazione dei migliori testi prodotti.

Per informazioni e iscrizioni:

  • Associazione Flavio Beninati, via Quintino Sella, 35, info@flaviobeninati.net, 091.589598;
  • Beatrice Agnello, 091.6268816, beatriceagnello@gmail.com; 
  • Libreria Modusvivendi, via Quintino Sella 79; 
  • Pagina Facebook

Un consiglio di lettura:

Annie Ernaux, Gli anni, L’Orma Editore Dal risvolto di copertina: “Come accade che il tempo che abbiamo vissuto diviene la nostra vita? È questo il nodo affrontato da Gli anni, romanzo autobiografico e al contempo cronaca collettiva del nostro mondo dal dopoguerra a oggi, nodo sciolto in un canto indissolubile attraverso la magistrale fusione della voce individuale con il coro della Storia”. 

Dal testo:

“Come il desiderio sessuale, la memoria non si ferma mai. Appaia i morti ai vivi, gli esseri reali a quelli immaginari, il sogno alla storia”.

Locandina